PICCOLI SGUARDI giunge oggi alla sua terza edizione. Anche quest’anno desideriamo mettere al centro l’infanzia, con tutta la sua forza e con tutti quegli sguardi audaci, divertiti, caleidoscopici, attenti e sensibili che la attraversano. Siamo pront* ad accogliervi con un ricco programma che si articola di cinque spettacoli, un concerto, giochi circensi per tutte e tutti, due laboratori e pranzi e cene condivisi sotto il nostro accogliente portico. Vogliamo continuare a coltivare la nostra idea di teatro, quel luogo in cui essere presenti significa ESSERCI nel qui e ora, assistere all’irripetibile che diviene occasione di incontro. Quest’anno il focus che vogliamo offrirvi è quello sul teatro di figura: tutti e cinque gli spettacoli in programma utilizzano differenti tecniche e linguaggi capaci di portare il nostro pubblico in mondi immaginifici che si popolano di marionette, ombre, oggetti e paesaggi materici. Inoltre, continuiamo a perseguire la strada dell’accessibilità: anche quest’anno ci siamo impegnat* a rendere accessibili a persone sorde segnanti due appuntamenti del festival perché desideriamo che il contesto culturale di Piccoli Sguardi possa, nel tempo, diventare sempre più plurale, accessibile e attraversabile da tutt* ed abitato da una comunità che sia sempre più numerosa e pulsante, presente e variopinta, divertita e consapevole. La Lingua dei Segni Italiana, la LIS, è una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali. Si è evoluta naturalmente, come tutte le lingue, ma con una struttura molto diversa che utilizza sia componenti manuali (es. la configurazione, la posizione, il movimento delle mani) che non-manuali, quali l’espressione facciale, la postura, ecc. Ha meccanismi di dinamica evolutiva e di variazione nello spazio (i “dialetti”) e rappresenta un importante strumento di trasmissione culturale. È una lingua che viaggia sul canale visivo-gestuale, integro nelle persone sorde, e ciò consente loro pari opportunità di accesso alla comunicazione.